Museo ex Latteria – Sede Pro loco di Castelcucco
“El Casel”, così è denominato lo storico edificio di Castelcucco, riportato a nuova vita dall’appassionato intervento della locale Pro Loco.
Le sue vicende iniziano nel lontano 1921, quando venne costituita una società cooperativa chiamata “Latteria Redenta”, che assunse poi il nome di “Premiata
Latteria Sociale Cooperativa Lungomuson”, in omaggio al torrente Muson, la vera forza propulsiva del Casel: le sue acque infatti muovevano l’albero motore
principale, che azionava poi tutti i macchinari necessari alla produzione, tramite un semplice ma efficace sistema di cinghie e pulegge. Ebbe così origine uno
straordinario esempio di interazione tra ingegno umano e forza della natura, un’attività produttiva in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante, grazie allo
sfruttamento di una fonte di energia pulita, non inquinante e praticamente inesauribile.
Il latte utilizzato era conferito da un centinaio di soci, quasi tutti residenti a Castelcucco, e dalla quotidiana lavorazione della materia prima si ottenevano
formaggi, ricotta e soprattutto burro, l’autentico fiore all’occhiello del Casel, che vanta anche un diploma di riconoscimento della qualità risalente al 1926.
La Cooperativa è esistita fino al 1997, ma la produzione dei latticini è cessata molto tempo prima, nel 1956. Già dai primi anni ’90 la Pro-Loco di Castelcucco
si dimostrò concretamente interessata a conservare e salvaguardare la struttura, evitando che andasse in rovina o fosse oggetto di operazioni di edilizia
speculativa; acquistando l’intero complesso, si diede inizio ad un percorso di riscoperta di quella che per mezzo secolo è stata l’attività di riferimento per
l’economia di Castelcucco, e le cui vicissitudini hanno accompagnato e segnato indelebilmente la vita della locale comunità.
Il restauro ha comportato un notevole sacrificio economico e si è avvalso del fondamentale intervento di parecchi volontari, degni di stima e sincera ammirazione
per l’importanza di ciò che hanno saputo fare. Il loro contributo lavorativo non si è limitato a restituire decoro alla facciata esterna, ma ha investito tutta la struttura
interna, le varie attrezzature ormai d’epoca e l’archivio di documenti e registri contabili, per finire con il ripristino della sorgente d’energia.
Ora “el Casel” è rinato a nuova vita, è ufficialmente riconosciuto dalla regione Veneto come museo, ed è inserito nei percorsi tematici come importante esempio
di archeologia industriale e rurale di un tempo.
Conservare le vestigia di tale trasformazione è opera altamente meritoria da parte della Pro-Loco, che in stretta collaborazione con le altre associazioni locali
si è impegnata in questa iniziativa del tutto originale: se infatti i musei rurali sono ormai numerosissimi, questo e’ forse l’unico dedicato alla conservazione delle
tracce di un’attività lattiero-casearia dei tempi andati.
Non solo, ma nell’ambito del comune di Castelcucco “el Casel” sta diventando un polo aggregativo e culturale di eccezionale importanza, sede di cerimonie,
concerti, opere teatrali, mostre di pittura, momenti di svago ed intrattenimento.
Una visita a Castelcucco può risultare quindi quanto mai istruttiva per chiunque, ma soprattutto per le giovani scolaresche, per le quali tornare indietro di pochi
decenni significa probabilmente entrare per la prima volta in un mondo ancora vicino, ma ormai quasi del tutto sconosciuto.